…al di là
delle ultime balaustre
le isole del lago Maggiore :
ancora un muro
che chiude quel mondo
costruito per amori principeschi
ove vivono solo gli affreschi che si sciolgono nel nulla.
L’autore di questi versi, probabilmente scritti proprio a Stresa,
è Adolfo Pini (1920 /1986), ultimo discendente della famiglia
Bongiovanni Radice, nipote dell’ingegnere progettista della diga
di Assuan, che per rispettare la volontà dello zio pittore,
Renzo Bongiovanni Radice, donò al Comune di Stresa la villa La
Palazzola e il suo parco.
Adolfo Pini è una figura tipica della Milano vitale, colta e
benefica, che ha segnato un’epoca della società e della cultura
italiane. Laureato in fisica e in medicina, libero docente in
fisiologia, Pini è stato un perfetto incrocio di cultura
scientifica ed umanistica, tipico esponente di quella “borghesia
meneghina” che annovera, tra le grandi figure di benefattori,
oltre ad Adolfo, anche personaggi come Arrigo e Gaetano Pini.
Renzo Bongiovanni Radice (1899/1970) nasce da padre di origini
emiliane, mentre la madre appartiene all’aristocrazia milanese,
i Radice. I Bongiovanni hanno lunga tradizione militare, vantano
generali, medaglie al valore, assi dell’aviazione con
frequentazioni dannunziane, uno zio ambasciatore in Cina nel
1916, governatore della Cirenaica e senatore del Regno.
Pittore per naturale vocazione, Renzo Bongiovanni Radice
trascorse una vita schiva e solitaria, divisa tra Parigi, lo
studio milanese e la “Palazzola”, la villa di famiglia a Stresa,
lasciata poi alla città per legato testamentario dal nipote
Adolfo Pini, figlio della sorella Carla.
Erede dei cospicui patrimoni della famiglia Pini e della
famiglia Bongiovanni Radice, Adolfo Pini decise di disporre per
testamento, oltre che la donazione della villa di Stresa alla
città, anche la nascita di una Fondazione che porta tutt’ora il
suo nome e opera nel campo delle attività culturali,
valorizzando l’opera dello zio Renzo Bongiovanni Radice,
affiancandosi allo stesso tempo ai più interessanti fermenti
della ricerca e della produzione culturale contemporanea.
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